Eataly: il mio primo corso di cucina

Ieri sera ero troppo euforica per andare a dormire e, nonostante fosse mezzanotte passata, avrei voluto piuttosto mettermi ai fornelli !

No, nessuna serenata sotto casa.

No, non ho vinto alla lotteria.

È che, dopo ben tre mesi, era finalmente arrivato il momento di “scartare” il mio regalo dei diciotto anni! Linda e Caterina mi avevano assicurato che mi sarebbe piaciuto, e io non avevo dubbi: conoscendole, ero sicura del fatto che sarebbe stato sicuramente un regalo ben scelto. L’unico problema, se così si può dire, è stata la lunga attesa. Ma ieri, 20 novembre 2013, finalmente è arrivato il giorno fatidico. Ho infilato nella mia borsa il mio grembiulino con i micetti, un block notes, una penna rigorosamente nera e una bottiglia d’acqua per recarmi…

Curiosi di sapere dove abbia passato la mia serata speciale?

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Si, già dal titolo avrete capito che mi hanno regalato un corso di cucina presso “Eataly”, precisamente quello tenuto dalla chef Eliana Vigneti, che dopo 37 anni di una carriera internazionale accanto al Premio Nobel Rita Levi Montalcini, ha seguito la sua passione per la cucina. Ora guida il ristorante “Spirito Di Vino”, nel cuore antico di Trastevere, accanto al marito Romeo e al figlio Francesco. sala artusi-eatalyroma

Il corso di ieri sera era incentrato sulla cucina giudaico-romanesca. La cucina romano-giudaica rappresenta la componente più colta raffinata e ingegnosa della cucina romana. Koshèr significa valido, idoneo. Un cibo è kosher quando è stato preparato nel rispetto delle norme alimentari ebraiche:

Sono consentiti i quadrupedi con lo zoccolo diviso in due, e devono essere ruminanti. Quindi sono ammessi il bue, il bufalo, la capra ecc. Sono esclusi i non ruminanti come i suini e gli altri quadrupedi come gli equini, i conigli e le lepri. Sono permessi solo i pesci che hanno pinne e squame. Sono quindi proibiti i molluschi, i crostacei e i mammiferi marini.

Durante queste tre ore di lezione mi sono immersa nelle ricette classiche della cucina giudaico-romanesca.

Io sono rimasta completamente entusiasta del corso, sala all’avanguardia, pulita, ben attrezzata ma c’è un gran “però”:  … peccato che sia finito così in fretta!

Eravamo una ventina di persone – due per ogni postazione -. Sono riuscita a seguire senza problemi le ricette che intendo rifare al più presto, riproponendole (o …propinandole) ai miei amici e parenti! Alla fine del corso abbiamo potuto assaggiare quel che avevamo preparato.

È stata un’esperienza altamente formativa (e spero di farne altre) perché mi sono resa conto che cucinare a casa propria è completamente diverso che cucinare con altra gente, condividere uno spazio, sapersi organizzare, essere in grado di dividersi i compiti, e soprattutto prendere confidenza con fornelli e utensili diversi.

Come ho già detto, mi sono trovata molto bene e devo ringraziare anche il mio compagno di fornelli, molto paziente ed esperto: cauto con il sale, gentile, tranquillo e socievole. E ordinato! (Tant’è che a fine corsom guardandoci intorno, il nostro bancone era perfettamente pulito e in ordine rispetto agli altri con schizzi di pomodoro qui e là!)

Abbiamo preparato un tortino di indivia con aliciotti, la pizza dolce romana e le polpette di pollo al sugo di Sedani. Abbiamo parlato inoltre del riso del sabato (Shabbat), dei carciofi alla giudìa, del pane azzimo (senza lievito) e del gulasch.

Alla fine del corso ho fatto un giro (o meglio una perlustrazione alquanto meticolosa) tra gli scaffali dei tre piani e ho fatto qualche acquisto che vi farò vedere in seguito.

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Non so a voi, ma io rimango a bocca aperta ogni volta che arrivo in questa parte di Eataly. Sì, è vero: il forno mi affascina a prescindere. Non potete però immaginare quale profumo mi abbia avvolto appena arrivata nei paraggi del forno di Eataly! Aperto sette giorni su sette per sfornare fragranti pani, pizze, pizzette, torte salate e biscotti di tutti i tipi e forme, con un gusto, profumo e sapore da inebriare, è una vera delizia degli occhi e del palato.
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Pubblicato da Astrid

Salve a tutti gente! Qui che vi parla è Astrid una ragazza di Roma che ama l'estate, i colori, gli animali e la cucina. Il mio sogno più grande è viaggiare, sempre. Di forchetta buona anzi buonissima non dico mai di no al bis. Mi sono avvicinata al mondo della cucina negli anni del liceo e da quel momento non ne posso più fare a meno. La mia è una cucina semplice, che segue le stagioni e attenta alla provenienza dei prodotti. Una cucina vegetariana perché gli animali li vedo solo come amici a cui volere bene e portare rispetto. La mia cucina è amore, rispetto, curiosità e semplicità.

22 pensieri riguardo “Eataly: il mio primo corso di cucina

    1. Ei ma certo! Rifarò tutte le ricette che abbiamo preparato ieri sera! E poi naturalmente il mio intento è quello di imparare e conoscere altre ricette ebraiche, farmi un giro nel ghetto e rendervi partecipi di tutte le mie esperienze quindi non devi preoccuparti ^_^

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  1. Bellissima esperienza. Soprattutto per aver conosciuto una genere di cucina che sembra poco diffusa, ma che invece, da nord a sud ha lasciato parecchie influenza. Mi dispiace che ancora a Milano non si siano decisi a dare l’autorizzazione ai lavori per l’apertura della filiale lombarda. Difficilmente riuscirò a venire giù a Roma per visitare questo luogo così affascinante. 😦

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    1. Ciao Irene mi fa piacere dell’interessamento di tutti voi! Esperienze del genere sono davvero interessanti, così come conoscere altra gente e piccoli segreti in cucina. Mamma mia quanto ho da imparare!

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  2. Quanto mi piace andare a lezione di cucina! Avrei voluto esserci. Certo, la sera e durante la settimana, è un po’ impegnativo (soprattutto per una mamma) e spesso ho dovuto rinunciare Ciao Ostriche

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    1. Ciao Ostriche che bello condividere con voi questo genere di esperienze! Questo è stato il mio primo corso e non sarà l’ultimo perché si imparano troppe cose! Ti dirò che anche se era un mercoledi sera dopo una giornata di scuola ero tutto tranne che stanca!

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  3. Ciao. Ti ringrazio per l’articolo chiaro ed esauriente, sto prendendo in considerazione una lezione di Eataly come regalo di compleanno, e vorrei sapere: viene lasciato qualche materiale didattico, o attestato a fine lezione?

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    1. Ciao Simone, per il corso che ho fatto io non viene lasciato molto. Solo il foglio con le ricette. Magari ci sta qualche corso più completo che rilascia un attestato! Fammi sapere 😊

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