Fiadone, viaggiare attraverso i sensi

Oggi… Corsica! Non ci sono mai andata ma avete presente quei tabù inviolabili? Se chiudiamo gli occhi e pensiamo alla Corsica non ditemi che vi viene in mente una palude perchè io l’unica cosa che vedo è mare e paesaggi mozzafiato. (Parlare della Corsica mi fa venire in mente anche altre parti della Francia: per esempio, 4 anni fa sono andata a Bordeaux e posso dire che è una città stupenda, anzi colgo l’occasione per salutare degli amici che vivono lì, è tutto così più romantico e grazioso, anzi la parola giusta è delicato.) Per altri invece la Corsica è solo piena di turisti e “vips” al mare, io spero solo che anche lì ci sia quel tipico charme francese, almeno nei paesaggi! Mi sono un po’ informata per farmi un’idea ma vedendo i prezzi mi sono accontentata di preparare un dolce tipico! Con questa ricetta inauguro la mia nuova idea di provare ricette tipiche dei vari posti in cui mi vorrei trovare. Un vero e proprio “Viaggiare con i sensi”: attraverso la cucina mettiamo in movimento le emozioni ma, prima di tutto il tatto, la vista, il gusto e l’udito. Proprio questa notte, mentre cercavo di dormire ho elaborato questa trovata e mi è suonata bene fin dall’inizio perchè chi ha detto che per viaggiare serve per forza un biglietto di imbarco e una valigia pronta? Si può benissimo rimanere comodamente nella propria casa magari in terrazzo in buona compagnia a sorseggiare …e mangiare il Fiadone, ovvero una torta al limone e ricotta simile al cheesecake al forno. Della serie “Se Maometto non va dalla montagna, è la montagna che va da Maometto!”.

Il nome “fiadone” potrebbe trarre in inganno: anche se i sapori sono nostrani, col fiadone italiano ha in comune solo il nome. La ricetta originale prevede l’uso del brocciu – un formaggio fresco simile alla ricotta, a base di latte di capra e/o pecora, e limone. L’ ho sostituito con della ricotta freschissima. Il fiadone è un dolce leggero, molto facile e veloce da fare. Perfetto da servire così semplice, senza aggiunte se non con  una salsina ai frutti di bosco che ci sta benissimo.

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P.S.:oggi ho scritto anche il peso delle uova perchè mi sono resa conto che paragonando il peso delle uova comprate al supermercato con quello delle uova prese dai contadini al mercato, mi sono convinta che la differenza è troppo grande per continuare a ignorarla: al supermercato ha sui 50 gr, quindi per questo dolce ci vorrebbero 5 uova…, invece quelle che compro dai contadini pesano quasi 65 gr, quindi bastano solo 4 uova.

Ma adesso torniamo in Corsica col fiadone! Vieni?

Ingredienti

Per uno stampo da 26 cm

500gr ricotta freschissima

250 g di uova ( 4-5 uova in base alla grandezza)

250g zucchero

1 cucchiaino di grappa

1 cucchiaino di limoncello (facoltativo, una mia aggiunta per avere un sapore più forte di limone)

un grosso limone non trattato

1 pizzico di sale

burro per imburrare lo stampo

Preparazione:

Imburrare bene uno stampo da 26 cm, preferibilmente a cerniera. Preriscaldare il forno a 180°C.

Lavare bene il limone con spugna e bicarbonato, asciugarlo e grattare la scorza senza entrare nella parte bianca.

Mettere la ricotta in una ciotola capiente e lavorarla con un cucchiaio di legno finché diventa cremosa. Aggiungere anche la scorza grattugiata del limone, la grappa e il limoncello.

Separare i tuorli dagli albumi. Col mixer montare gli albumi a neve ben ferma, assieme ad un pizzico di sale e metà dello zucchero. Separatamente montare i tuorli con l’altra metà dello zucchero, finché diventano chiari e spumosi. Aggiungere i tuorli montati alla ricotta, mescolando un po’ col mixer a velocità media. Incorporare al composto anche gli albumi montati, aiutandosi con una spatola (o cucchiaio) , mescolando delicatamente dal basso verso l’alto per non smontare il composto. Versare il composto nello stampo imburrato.

fadone

Infornare a 180°C per 35-40 minuti circa, finché la superficie diventa ben dorata ed i bordi si staccano un po’. Se la torta si gonfia un po’ in cottura e i bordi si “afflosciano” un po’, è normale.

Una volta pronta, toglierla dal forno. Lasciarla raffreddare completamente e poi adagiarla sul piatto da portata.

Il dolce si conserva benissimo nel frigo per non più di 2 giorni, ma non preoccupatevi non durerà così a lungo!

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Pubblicato da Astrid

Salve a tutti gente! Qui che vi parla è Astrid una ragazza di Roma che ama l'estate, i colori, gli animali e la cucina. Il mio sogno più grande è viaggiare, sempre. Di forchetta buona anzi buonissima non dico mai di no al bis. Mi sono avvicinata al mondo della cucina negli anni del liceo e da quel momento non ne posso più fare a meno. La mia è una cucina semplice, che segue le stagioni e attenta alla provenienza dei prodotti. Una cucina vegetariana perché gli animali li vedo solo come amici a cui volere bene e portare rispetto. La mia cucina è amore, rispetto, curiosità e semplicità.

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