Pansotti ripieni di patate e olive

Ben ritrovati, abbacchietti miei!

Come procedono questi giorni di festività?

Vedo che anche voi state facendo il pieno di panettone e peccati di gola vari: le cose sono due o non vi importa della linea, o vi ripetete instancabilmente “Dal primo gennaio dieta ferrea”!!

Questa mattina le mie amiche e io abbiamo deciso dove passeremo il Capodanno, io avrei tanto voluto andare al Circolo degli Artisti ma alla fine lo passeremo a casa di un amico, tra imbucati e amici di amici. Così, anche se non dovrò pensare al cenone, volevo lasciarvi una ricetta che ho preparato il 25 mattina grazie al libro”Patate” dell’Academia Barilla che mi ha regalato la mia amica Federica.

Farina, uova e un pizzico di sale. Sì, dopotutto fare la pasta in casa non è così difficile come si pensa: certo ormai è un lavoro che si lascia fare alle nonne. È proprio che noi abbiamo il possesso di un grande strumento: le mani, come la voce dopotutto. Uno strumento che ci permette di conoscere, creare…

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Affondare le dita nell’impasto, dargli una forma, cuocere la pasta e infine gustare e rimanere soddisfatti del risultato è stato per me il regalo più bello che mi potessi concedere.

Avrei voluto che le mani non fossero state le uniche protagoniste. Avrei voluto che il cuore e la memoria tornassero indietro, nel passato,  facendo riaffiorare memorie e gesti dimenticati. Avrei voluto perdermi a pensare magari alla mia nonna che mi insegnava a stendere la pasta o le sue ricette segrete tramandate gelosamente. Avrei voluto sfiorare quelle mani ruvide, ma capaci sempre di donare una carezza gentile.

Ma questi ricordi non hanno rianimato la mia mente perché non ho avuto la fortuna di avere una nonna, zie o parenti che potessero condividere con me momenti simili.

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Ingredienti per 4 persone:
Per la pasta:
300 g di farina bianca
3 uova intere
1 albume

Per il ripieno:
400 g di patate
100 g di Parmigiano-Reggiano
60 g di olive nere taggiasche denocciolate
noce moscata e sale q.b

Per il condimento:
50 g di burro
60 g di Parmigiano-Reggiano
timo o salvia per aromatizzare

Procedimento:

Sulla spianatoia impastate la farina con le 3 uova. Mettete a riposare in frigorifero la pasta, avvolta in una pellicola per alimenti, per 30 minuti.
Lessate le patate con la buccia in acqua bollente salata. A cottura ultimata pelatele e passatele nello schiacciapatate.
Incorporate al purè le olive sminuzzate grossolanamente, il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e una grattata di noce moscata.
Estraete l’impasto dal frigorifero e con il mattarello tiratelo fino a ottenere un “foglio” spesso un millimetro. Sbattete l’albume e usatelo per spennellare la sfoglia.
Ritagliate dei quadrati di circa 6 centimetri di lato e distribuite al centro di ognuno di essi un mucchietto di ripieno.
Ripiegate i quadrati lungo la diagonale, esercitando una lieve pressione sui bordi così da ottenere dei tortelli di forma triangolare.
In una padella, fate sciogliere il burro con la salvia. Portate a ebollizione abbondante acqua, salatela, usando un mestolo forato e versateli nella padella.
Fateli insaporire, cospargeteli con il parmigiano e servite.

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Pubblicato da Astrid

Salve a tutti gente! Qui che vi parla è Astrid una ragazza di Roma che ama l'estate, i colori, gli animali e la cucina. Il mio sogno più grande è viaggiare, sempre. Di forchetta buona anzi buonissima non dico mai di no al bis. Mi sono avvicinata al mondo della cucina negli anni del liceo e da quel momento non ne posso più fare a meno. La mia è una cucina semplice, che segue le stagioni e attenta alla provenienza dei prodotti. Una cucina vegetariana perché gli animali li vedo solo come amici a cui volere bene e portare rispetto. La mia cucina è amore, rispetto, curiosità e semplicità.

6 pensieri riguardo “Pansotti ripieni di patate e olive

    1. Grazie mi fa davvero piacere sentirtelo dire Cristina!
      Pensa che ho fatto tutto di corsa e se non fosse per mia mamma non avrei mai pubblicato la ricetta e neanche fatto le foto! Era il 25 quasi l’ora di pranzo e io stavo ancora con le mani in pasta ma lei ha visto l’impegno che ci stavo mettendo che mi ha convinto a fermarmi un attimo e a fare le foto! Un felice anno nuovo Cristina =)

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      1. Ciao Astrid, direi che ha fatto benissimo a farti fermare! è bello catturare attimi, anche culinari di questo tipo 😀 sono una gioia per gli occhi! Buon anno nuovo a te!Cris

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